Il fenomeno del “bullismo”, le difficoltà comportamentali e i comportamenti antisociali o devianti sono dinamiche sempre più conosciute e presenti già in età scolare, configurandosi poi come vere e proprie patologie in pre-adolescenza e adolescenza.
La scuola deve essere necessariamente pensata come luogo fondamentale di apprendimento di tutti gli aspetti che accompagnano la crescita e l’evoluzione del giovane studente, sia da un punto di vista cognitivo che affettivo allo scopo di maturare lo stato di benessere della propria esistenza in quanto singoli individui e del proprio senso e ruolo sociale nella relazione con gli altri. Ecco perché parte del progetto sarà dedicata al vissuto esperienziale del gruppo in formazione e successivamente degli studenti stessi.
Obiettivo generale
Operare prevenzione primaria e gestione dei fenomeni di bullismo e violenza nella Scuola Secondaria di primo grado è sicuramente l’obiettivo da perseguire.
Attraverso lo svolgersi delle attività presentate nel progetto, ci si prefigge di creare un vero e proprio laboratorio pilota utile alla verifica delle strategie migliori da attuare innanzi a tali fenomeni.
I docenti e gli studenti entreranno personalmente in contatto con il disagio, allo scopo di sensibilizzare maggiormente le figure implicate e permettere così la generalizzazione delle strategie di risoluzione del problema anche ad ambiti esterni alle mura scolastiche.
Obiettivi specifici
Il progetto contribuirà attivamente a creare un ambiente scolastico più formato e più competente per quanto riguarda il corpo degli insegnanti, e maggiormente protetto e forte per quanto riguarda il gruppo di studenti al quale è rivolto.
Gli insegnanti adeguatamente informati e formati saranno strumenti di trasformazione delle condotte devianti attuate dai giovani alunni in un processo d’interazione e modulazione reciproco.
I giovani permetteranno ai loro docenti la comprensione del proprio mondo e questi ultimi aiuteranno i loro alunni nella miglior gestione dei disagi tipici, e non, della loro età, grazie alle competenze acquisite.
A tal fine dovranno essere affrontati e perseguiti diversi obiettivi specifici:
- Promuovere la conoscenza e la consapevolezza dei problemi connessi al bullismo.
- Conoscere il vissuto del “bullo”, della “vittima” e del gruppo che contiene.
- Proporre modelli che permettano di indagare ed individuare le dinamiche in essere all’interno del gruppo classe per rappresentarsi la rete relazionale e dunque gli elementi cardine (utilizzo del sociogramma).
- Acquisire tecniche per imparare.
- Proporre modelli di intervento a scuola.
- Riconoscere e promuovere fattori di protezione del singolo e del gruppo: autostima e fiducia in se stessi, capacità d’interazione sociale ed intelligenza emotiva.
- Riconoscere e promuovere fattori di gestione del conflitto nella relazione educativa;
- Proporre modalità operative tra le varie agenzie educative.
- Focalizzare l’attenzione sull’analisi e l’individuazione di situazioni conflittuali.
Metodologia
Le strategie operative che si utilizzeranno saranno diverse e a vari livelli d’intervento.
A seguito di una prima introduzione teorica che utilizzerà una metodologia prevalentemente frontale anche se già da subito si stimolerà il dibattito e l’interattività dei partecipanti, per tutte le altre fasi del progetto si utilizzeranno modalità di lavoro esperienziale con l’utilizzo di
simulate e di
role playing (lavorare su abilità da apprendere) nonché di
analisi dei vissuti diretti e indiretti.
Durante gli incontri con gli alunni è previsto l’uso di tecniche quali il
modeling (proporre modelli di comportamento da apprendere) e di nuovo simulate e role playing, nonché
giochi di gruppo utilizzando schede strutturate.
In particolare verranno seguite le linee indicate quali specifiche per il bullismo quali:
- “Approccio senza accusa” (Maines e Robinson)
- “Metodo di interesse condiviso (Pikas)
Tutto ciò offrirà ai partecipanti stimoli per la discussione, il confronto e per le attività di gruppo acquisendo coscienza sui problemi e su un insieme di norme di comportamento sia di segno positivo che negativo.
Destinatari
Il progetto è rivolto a tutte le parti che ruotano attorno alla problematica del bullismo nell’ambiente scolastico in modo diretto e immediato.
I maggiori interessati sono gli insegnanti e alunni delle classi individuate come più problematiche di scuola secondaria di primo grado.
Il progetto nasce anche con l’obiettivo di poter essere ampliato in un secondo momento, coinvolgendo le famiglie degli studenti implicati in queste dinamiche.
Modalità di Intervento
Il percorso si articolerà in 6 fasi:
Fase 1: presentazione teorica del fenomeno del bullismo; visione di scene di film che trattano tale argomento e successiva discussione circa i contenuti;
Fase 2: lavoro interattivo con il gruppo di insegnanti in formazione (simulate, role playing, analisi dei vissuti …);
Fase 3: restituzione e riflessione sui vissuti emersi e presentazione del lavoro che si svolgerà coi ragazzi;
Fase 4: intervento con il gruppo classe; utilizzo del sociogramma, analisi dei vissuti delle relazioni nella classe, attivazione degli alunni nell’individuazione di nuove soluzioni per la gestione del conflitto;
Fase 5: analisi delle soluzioni individuate dai ragazzi e primi tentativi di realizzazione;
Fase 6: in parallelo all’avvio del progetto:
- attivazione di uno sportello di ascolto, supervisione e sostegno al lavoro dell’insegnante online con accesso all’area riservata appositamente creata per questo progetto.
- verifiche in itinere del lavoro svolto.
Sarà quindi attivo uno sportello mensile online, come parte integrante del progetto.
Le richieste di consulenza potranno essere anonime e richiederanno semplicemente un accesso a internet. Queste potranno configurarsi in semplici messaggi o in vere e proprie consulenze online (durante l’incontro di restituzione si mostrerà al gruppo come utilizzare tale servizio).
Tempi
I tempi di ogni fase, e quindi dell’intero progetto saranno concordati in base al numero di partecipanti e al numero di operatori coinvolti.
Risorse necessarie
Al fine di poter svolgere le attività previste è richiesta la possibilità di poter usufruire di un videoproiettore e di alcune aule dell’istituto, oltre a quella principale dove si terrà il corso, per il lavoro in piccolo gruppo.
Verifica
Al termine del corso è prevista una verifica circa il lavoro svolto.