Spazio DSA: dalla lettura della diagnosi al PDP

Rivolto al “Collegio docenti” di Scuola Primaria e Secondaria per la compilazione del PDP degli alunni con DSA

Premessa

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono disturbi di natura neurobiologica, che pur non potendo essere risolti, possono essere ridotti o compensati.

Le abilità compromesse nel DSA, per il carattere di elevata trasversalità che ricoprono nei processi di apprendimento, hanno una forte ricaduta su ogni area/disciplina scolastica.

In riferimento alla Legge 170 dell’8 ottobre 2010 “Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico”, di cui l’articolo 5: “Misure Educative Didattiche di Supporto”, si prevede l’adozione di strumenti compensativi e dispensativi che debbono essere sottoposti a monitoraggio.

L’adozione di tali strumenti si configura nella stesura di un Piano Didattico Personalizzato – PDP, che dovrà essere elaborato in sede di Consiglio di Classe. Tale documento dovrà contenere indicazioni relative a quali misure compensative e dispensative ogni insegnante intenderà applicare nella sua disciplina, sia in relazione alla didattica che alle modalità di valutazione.

La scelta di tali misure, oltre a far riferimento alle normative vigenti, dovrà essere guidata da un’attenta analisi delle difficoltà e delle potenzialità dell’alunno interessato.

Obiettivo

L’obiettivo di tale progetto è quello di offrire agli insegnanti del Consiglio di Classe, una consulenza tecnica che, partendo da un’attenta analisi del caso, consenta l’individuazione delle misure compensative e dispensative più adatte per l’alunno DSA interessato.

Metodologia

Le psicologhe Dr.ssa Valentina Bacchiani e Dr.ssa Veronica Melucci, saranno a disposizione, su richiesta del Collegio docenti, in orario da concordare, per discutere circa gli strumenti, la metodologia, le verifiche, la valutazione da inserire nel PDP dell’alunno.